Intervista

Hai appena concluso il secondo anno di Medicina: come si è trasformato il tuo modo di studiare rispetto agli inizi?

Attualmente ho terminato il secondo anno. Guardandomi indietro, mi rendo conto che il mio metodo di studio è cambiato in modo graduale. I cambiamenti più evidenti sono arrivati per necessità: con l’aumentare del carico di nozioni, ho dovuto trovare strategie per essere più efficiente e, soprattutto, per riuscire a ricordare davvero nel tempo quello che studio.

Ti ricordi quando hai iniziato a usare strumenti basati sull’intelligenza artificiale per studiare?

Tutto è iniziato al liceo, durante il quinto anno. L’intelligenza artificiale cominciava a circolare tra gli studenti, e all’inizio — lo ammetto — usavamo ChatGPT soprattutto per copiare (ma questo non ditelo ai prof!). Poi, però, ci siamo resi conto che questi strumenti potevano fare molto di più. Personalmente, ho sempre usato schemi e parole chiave per visualizzare i concetti. Mi serviva qualcosa che potesse aiutarmi in questo processo, e all’epoca non c’era ancora nulla di simile.

❛❛ Mi sono resa conto che Dende si adattava perfettamente al mio metodo di studio: riusciva a isolare dal testo i concetti principali e trasformarli in domande, dalle quali poi ricavavo quelle parole chiave che uso ancora oggi per ripetere. ❜❜

Perché hai deciso di provare Dende?

Ho scoperto Dende per caso, scrollando su TikTok. La piattaforma mi ha incuriosita fin da subito e ho iniziato a esplorarla caricando gli appunti dei miei primi esami universitari. Mi sono resa conto che Dende si adattava perfettamente al mio metodo di studio: riusciva a isolare dal testo i concetti principali e trasformarli in domande, dalle quali poi ricavavo quelle parole chiave che uso ancora oggi per ripetere.

In che modo Dende si è integrato con il tuo metodo di studio?

Lo uso spesso dopo aver studiato un argomento: mi serve per fissare meglio le informazioni e per passare da una lettura passiva a una fase più attiva. È diventato uno strumento naturale del mio studio, soprattutto nei giorni in cui voglio ripassare in modo più dinamico.

C’è un esame in cui ti ha aiutato particolarmente?

Direi Istologia ed Embriologia, che è stato il mio primo vero esame con argomenti del tutto nuovi e decisamente complessi da ricordare. Con Dende ho potuto affrontarlo in modo più strutturato: generare quiz dai miei appunti e rivedere i concetti con un approccio più mirato ha fatto davvero la differenza.

Che consiglio daresti a chi sta per iniziare Medicina e ha paura di non farcela?

Studiare è importante, ma è ancora più importante non esagerare. Sembra una banalità, ma la verità è che bisogna saper dosare bene il tempo da dedicare allo studio e quello alla vita sociale. Mi chiedono spesso: “Ma tu studi tanto a Medicina?” E io rispondo: “No.” Il punto non è studiare tanto, ma farlo in modo efficace. È un percorso lungo e il rischio di burnout è reale. Il mio consiglio è questo: non puntate solo a essere efficienti, ma anche a stare bene. Perché alla lunga è l’equilibrio che vi porterà avanti.

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