Test Medicina 2025 ultime notizie: tre esami dopo il semestre filtro

Dopo mesi di novità sul fronte dell’accesso a Medicina – dall’abolizione del test all’introduzione del semestre filtro – arriva finalmente la conferma di come si svolgeranno gli esami decisivi per accedere al corso universitario. 

Ecco cosa cambia davvero, come prepararsi, e perché organizzare lo studio diventa più strategico che mai.

Accesso a medicina: tre esami in contemporanea, 93 domande totali

Le materie da superare restano le stesse già annunciate per il semestre aperto: Biologia, Chimica e Fisica. Ma adesso abbiamo tutti i dettagli su come verranno valutate.

Gli studenti dovranno sostenere tre esami scritti, uno per materia, composti da 31 domande ciascuno, con 45 minuti di tempo per ogni prova. Il totale? 93 domande in un’unica giornata. Le prove si terranno in contemporanea in tutta Italia e saranno uguali per tutti, per garantire una graduatoria nazionale equa.

Due appelli, con possibilità di rifiutare il voto

Ogni studente avrà due appelli a disposizione per ciascuna materia, distanziati di almeno 15 giorni. 

È possibile rifiutare il voto di uno o più esami per tentare di migliorarlo nella seconda occasione. I voti saranno espressi in trentesimi, con la possibilità della lode.

Attenzione però: dopo due tentativi per ogni materia, non sarà possibile sostenere di nuovo gli esami. La valutazione finale si baserà sui voti ottenuti nelle tre materie, che comporranno una graduatoria nazionale per l’assegnazione dei circa 20.000 posti disponibili per proseguire il corso di laurea in Medicina.

Cosa devono aspettarsi gli studenti per il test medicina 2025

Il nuovo modello premia la costanza e il metodo. Chi parte con il piede giusto, studia con regolarità e impara a gestire il tempo nei test a risposta multipla, ha buone possibilità di farcela.Il consiglio? Trattare questi primi sei mesi come se fossero già il primo anno: creare una routine, prendere appunti efficaci, fare quiz, simulare gli esami, chiedere chiarimenti ai docenti. Il semestre filtro è una sfida tosta, ma anche un’opportunità per dimostrare davvero se si è pronti a diventare medici.